Le Metodologie
FILLERS
Molti inestetismi del volto sono facilmente modificabili attraverso l’infiltrazione nel derma e nel sottocute di materiali di origine biologica o sintetica denominati fillers. Questi prodotti hanno uguali finalità estetiche ma sono differenti per caratteristiche biologiche e chimico-fisiche. I primi fillers furono di collagene iniettabile, ma adesso esistono varie sostanze bio-compatibili che sono autorizzate e che possono essere iniettate con tranquillità. A causa del diffondersi del loro utilizzo sono apparsi sul mercato svariati tipi di filler per esaudire le sempre pressanti richieste di impianti più duraturi, composti da sostanze non metabolizzabili dall’organismo ospite e quindi potenzialmente lesive; filler, tra l’altro, regolarmente registrati con marchio CE e quindi reperibili, che avrebbero dovuto rispettare le norme di assoluta sicurezza per i pazienti ed invece hanno provocato numerosi effetti collaterali con quadri estremamente complicati soprattutto per le reazioni immunitarie a causa della sostanza iniettata, e alla risposta tissutale dell’organismo ricevente. Da qui è nata l’esigenza di avere delle linee guida condivisibili dalla maggioranza degli specialisti, i cui precetti sono stati oggetto di frequenti dibattiti congressuali in questi ultimi anni per pervenire ad una serie di raccomandazioni riguardanti il comportamento clinico.
Ciò riguarda: le indicazioni cliniche e clinico-estetiche; le misure precauzionali da attuare; le modalità tecniche della loro applicazione; i risultati raggiungibili; le indicazioni da rispettare nelle fasi successive al trattamento;
Caratteristiche del filler:
- non sensibilizzante né a breve, né a lungo termine;
- totalmente riassorbibile;
- non cancerogeno;
- atossico;
- non allergizzante;
- non migrante;
- di consistenza simile o compatibile con il tessuto naturale;
Con un ampia e probante documentazione scientifica derivante da studi multicentrici della durata di tre anni almeno, svolta in centri pubblici e privati di indubbia professionalità scientifica e con pubblicazione di risultati su riviste scientifiche accreditate nonché le autorizzazioni del Ministero della Salute.
Purtroppo a oggi non esiste il filler perfetto, poiché vi sono un enorme varietà di sostanze e materiali che singolarmente non soddisfano tutte le caratteristiche utili richieste.